Che cos’è la felicità?

È un momento transitorio di serenità che il corpo vive mettendosi nelle condizioni di positività.

È un’ implosione di emozioni ?

Semplicemente un tripudio di sensazioni che prendono la rincorsa nella mente, sprigionando energia positiva.

La vittoria della serenità è la squalifica dei momenti negativi raggiungendo obiettivi prefissati con determinazione e/ o concretizzando una sfida con se stessi. Talvolta non si raggiunge il top, di conseguenza c ‘ e ‘ un calo d’ umore ,la nostra serotonina ci abbandona e si entra in un vicolo cieco

Il viaggio nel tunnel della felicità!

Coincidenza o conseguenza di una scelta? Si dice che ” ognuno sia artefice del proprio destino”, il fatum è una profezia dovuta al sé o fatalità cieca nella quale si brancola senza meta?

Lo disse Seneca…

Beatus enim nemo dici potest extra veritatem proiectus.»

(IT)
«Nessuno lontano dalla verità può dirsi felice.»

(Seneca, De vita beata, cap. V)

L ‘ etimologia del termine!

Felicità deriva da: felicitas, deriv. felix-icis, “felice”, la cui radice “fe-” significa abbondanza, ricchezza, prosperità. L’uomo ha delle necessità primarie, secondarie e sovrastrutturate, di solito l’appagamento di queste necessità e il raggiungimento dell’obiettivo dettato da un bisogno procura gioia da cui deriva anche la felicità.

La felicità, studiata sotto il profilo dei bisogni (primari, secondari, ecc…), porta a valutazioni e definizioni non solo psicologiche, ma anche materiali, e per questo motivo la felicità è stato ed è studio di ogni scienza umanistica. È chiaro che la divisione è fatta per chiarire le varie componenti dello stato della felicità della persona, ma, essendo l’uomo una unità indissolubile di psiche-corpo-spirito-mente, si parla sempre di tutte le componenti che si influenzano tra di loro. Se si prova un dolore fisico è molto più facile che si sia triste piuttosto che allegro e felice, spesso la deficienza di serenità si somatizza e corrobora il corpo.

La felicità si può trovare anche nel buio ?

Ovviamente come l’ araba fenice si può rinascere post mortem.

Come si vive bene?

Non lasciarsi ossessionare dalle piccole cose.

– Non vivere come se la vita fosse un continuo stress , perché conduce alla tristezza. …


– Bisogna pensare positivo, il potere del pensiero positivo è immenso.


– Si devono utilizzare le parole della gentilezza,sii gentile! …


– Devi assicurati che gli altri ti trattino bene, anche se questo non dipende da te ,ignora la mediocrità.


-Ricordati di trattarti bene! …
-Sii semplicemente te stesso!

La faccina sorridente è un noto modo per esprimere uno stato di felicità.

Marilù Murra

Appuntamento alla prossima settimana!

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