Tempi attenzione 5 minuti!!!

Nostalgia di un tempo passato,
nostalgia di ciò che ormai è andato.
Tra noi hai messo distanza
ma oggi tu senti mancanza.
Con me tu cerchi un contatto
ricordo di un amore disfatto.
Entrambi sappiamo bene
le ricorrenze che portano pene,
che in questi giorni si stan susseguendo
e tristi ricordi ci stanno inseguendo.
E come io ci penso, ci pensi anche tu,
perché ogni momento per noi era virtù.
“Patetica” mi hai definita
perché t’ho amato più della vita
e nell’Attimo in cui mi hai ferita
rabbia e veleno dalla matita.
E il veleno tu non l’hai accettato.
E le mie grida tu non hai apprezzato:
grida di rabbia e grida di dolore
impresse in un libro di un solo colore.
E al parco mi ritrovo sanguinante
con Frammenti di cuori in ogni parte
e ricordi nitidi e infiniti
di momenti che in quei luoghi ci hanno uniti.
E ripenso a me tre anni fa,
e mi direi “Non andare là!
Non andare, l’inferno lì ti attende
nascosto dietro un viso, che come il sole splende.”
Ma ciò che è stato non si può cambiare,
si può sol provare a dimenticare,
ma ogni spunto scatena memorie
che appaiono sempre così derisorie
e nulla si può far per cancellare,
se non dormire, e al domani andare.
02/09/2021
Lady M.

Il labirinto della vita!
Il covid ha addormentato le menti
ha contribuito a far diventare tutti poco accoglienti.
Sognamo la perfezione e dimentichiamo due anni d’ eccezione,
nessuno ha sfiorato la dolcezza,
perché dall’ altro sempre più ci si aspetta.
Amici cari, non è stato un pizzicotto
ma a cambiar vita,quel maledetto, ci ha indotto;
paura e nostalgia, hanno selezionato ogni buona e cattiva compagnia;
tu caro professore!
ricorda che non puoi coltivare sapere e recuperare ogni pertugio vuoto,
pensa che la vita non è un indice di voto.
Quel momento non è stato di passaggio ma rimarrà per sempre,
un crudele messaggio.
Sii clemente!
perché la vita ha insegnato e tante botte ha dato,
non puoi immaginare il solco profondo di quell’ essere furibondo!
21/10/2021
Marilu’ Murra

” LETTERA DI UNA BAMBINA MAI NATA “
” Carissima sei per me mammina,
sono la tua desiderata bambina
che, non potendo più conoscerti
per una tragica realtà del destino,
ti sta scrivendo con le tue troppe
lacrime che, adesso sono anche
le mie così versate insieme a te,
con i tuoi sospiri che sempre sento
sfiorarmi in tutta la profondità nel
cordone che ci stringeva d’amore.
Ancora avverto la dolcezza del
tuo accarezzare il nostro pancione
che doveva proteggermi dandomi
quella vita più reale da conoscere.
Vedo i tanti tuoi sorrisi mentre mi
parlavi con la meravigliosa gioia
di vedermi crescere tra molti
momenti che non si possono mai
dimenticare perché pieni di emozioni.
Da quassù ti scorgo triste e afflitta,
e mi dispiace amaramente, volendo
cancellare la tua tormentante pena che
non posso nemmeno alleviarti ora,
ma carissima mammina e te lo
chiedo con tutto l’amore che provo,
ricordami dentro di te mentre ti
scalciavo con i miei piedini ridendo
del tuo gridare” l’ho sentita, si è
mossa e sarà certamente vivace
portando in sé l’allegria che mi
regalerà quella serenità che sarà…”
Ti abbraccio fortissimo mammina
mi aspettano i compagni di gioco
con le ali così leggere che presto avrò
per volare come i sogni più armoniosi…
21 Ottobre 2021…
SALVATORE MALFITANO

Karol
Vestito di bianco sei entrato nella mia piccola vita e sei stato il mio faro fino ad oggi.
I tuoi viaggi, le carezze ai bambini, il perdono, i messaggi di pace, la tua sofferenza erano parte del mio quotidiano.
Quando ti vedevo in tv mi alzavo se ero seduta e mi segnavo col segno di croce,
un’aura di santità ti avvolgeva ed io lo avvertivo.
Non potevo immaginare il mondo senza di te, senza il Papa di tutti: dei piccoli e dei grandi, dei poveri e dei ricchi, dei beati e dei peccatori.
Il tuo dolce sorriso, la tua ironia, la tua allegria.
Tu grande comunicatore, tu grande sognatore.
Non c’è angolo della terra che non ti abbia amato anche la’ dove tu fisicamente non eri arrivato.
E’ come se il mondo si fosse fermato, dinnanzi alla tua morte, in segno di rispetto per tutto quel l’amore che tu ci avevi donato. All’unisono milioni di cuori hanno pianto e pregato,
uniti dal ricordo dell’umiltà delle tue prime parole di pontificato “Se mi sbaglio mi corriggerete”.
Ora chi correggera’ noi miseri peccatori?
Ancora una volta ha risposto la tua fede:
“Non abbiate paura spalancate le porte a Cristo”.
ROSSELLA PATTI

Il seme
Un seme nella terra.
Un utero fecondo.
Un miracolo ,
una mutazione che genera amore.
Genera la terra .
Genera una donna.
È il tempo che genera la vita.
Così germoglia il fiore .
È così che nasce un figlio.
E dà frutti E dà amore.
Così la terra aspetta e genera i suoi frutti.
Così la donna gravida aspetta il suo bambino.
Vita e ancora vita, amore e ancora amore.
È il tempo che genera la vita, è il tempo che genera l’amore.
E dal buoi più profondo
di un utero fecondo
l’arte della vita
trova la sua via.
Assunta Tammaro

Il silenzio della notte ,
voce in sottofondo, realtà che accudisce i miei sogni e fantasia,
osservo di notte,
Il mondo dorme, parole sempre in attenzione per amore,
mi giro e rigiro vasta pianura
mi fa’ speranza di vedere un sole senza tristezza,
ma brillantezza umana.
Andrea Pietralunga


Appuntamento alla prossima settimana!!!
Marilù Murra
