Il noto e l’ ignoto
Il viaggio, un ‘ avventura che ti rapisce e ti conduce lontano,distante, da ogni sciapo abitante.Al momento opportuno, tu! uomo, ti fondi con Nettuno e proteggi i marinai dai loro guai, mentre una luce fende il cielo stellato, e tu, dall’ ennesima onda anomala sei nuovamente acciaccato.
Oggi ,un mezzo di trasporto non basta come supporto, ormai l’ aria è viziata e ci vorrebbe una penna colorata, per descrivere posti incontaminati che siano meno rovinati . Questa è la versione di un riscontro ineluttabile, che non si arricchisce più , con un grande abbraccio affabile.
Distacco e nostalgia arrancano il messaggio senza alcuna agonia, l’ ignoto accenna con bramosia a terre sconosciute e lontane e ne estromette dalla coscienza i piccoli sassi che non si assumono responsabilità. Tu,superi i perigli dal cuore, sfiduciato, con la tua disponibilità e con la tua riservatezza dispensi a chicchessia, una caduca carezza; con sguardo ignoto, senti un brivido di speranza e nella tua musa ispiratrice non noti alcuna discrepanza.
Marilù Murra
20/11/2021
Sinossi
In questo componimento traspare la metafora del viaggio, l’ allontanamento dalla delusione, e l’ uomo che con disinvoltura si affida alla benevolenza dei flutti marini e alla protezione di Nettuno che proteggeva i marinai dai pericoli improvvisi . Si può fare un viaggio lontano per essere un tutt’uno con l’ onda anomala che talvolta non risulta distruttiva ma purificante, da ogni indugio e da ogni male, per sopperire alle banalità della vita, infine per la legge del contrappasso l’ ignoto al ritorno con la valigia foriera di sogni e speranze e con l’ aiuto della musa ispiratrice fa incontrare tutto ciò che è noto …
