Che cos'è un ghetto? un limite netto tra la vita e la morte, è un anima rubata, è fumo nero e un luogo che sin dal crepuscolo appare un cimitero. Ogni fioca luce stropicciata è un numero, è un fratello inciso nella memoria, deve essere un appello! sia la storia un tiepido mantello non sguarlcirlo come uno sgualcito brandello. Non rendere la cattiveria un eterno dolore ma un' effimera barriera. Medita e dimora senza giudizio, un apostrofo brillerà redditizio. Ogni numero in nome muterà! Rammenta le bombe e sian esse nel silenzio e nella pace un ponte, non dimenticare mai, le insepolte tombe. Sii luce, siì vento, sìi sole contro ogni ferocia che duole, siì gazzella fuggi con celerità dagli orrori e non seppellire il passato ma in quei brutali vortici erigi sempre, virtuosi portici. 27/01/2022
Marilù Murra
David Olère ricordava il giorno della memoria "fotografando" i suoi ricordi in raccapriccianti disegni e opere su tela raffigurando spesso anche se stesso, più simile a uno spettro che a un essere umano. I disegni realizzati tra il 1945 e il 1947 sono più di cinquanta e ispireranno le sue successive opere su tavola che nel 1976 donerà al Museo di Arte del Ghetto Fighters d'Israele