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Etimologia del termine Inciucio
Il termine inciucio deriva dall’espressione in lingua napoletana ‘nciucio che significa “pettegolezzo”, dal verbo ‘nciucià che sta per “spettegolare parlando fitto e a bassa voce”. È di origine onomatopeica, richiama il ciu-ciu che si percepisce dal chiacchiericcio di due persone.
Inciucio
È un termine che aleggia nella vita politica perché c’è spesso chi teme l’inciucio tra opposti schieramenti, come conseguenza di manovre poco chiare.
In realtà, l’uso di inciucio per significare una combinazione sottobanco, un mettersi d’accordo di nascosto, è improprio ma talmente efficace, che l’improprietà è diventata uso comune. Inciucio, di provenienza dialettale napoletana e con una forte componente onomatopeica, è in origine il cicaleccio tra comari: un significato ben diverso da quello che è venuto ormai ad assumere nel linguaggio del giornalismo politico, scalzando l’ormai desueto intrallazzo. Il quale, è anch’esso parola dialettale, questa di origine siciliana, ntirlazzu o ntrallazzu, cioè intreccio d’interressi, diffusasi a cavallo della seconda guerra mondiale, nel significato di scambio di merci o di prestazioni attraverso imbrogli, intrighi e illegalità: forse legata al mercato nero di quegli anni.
Inciucio ha avuto successo forse anche perché è più delicato di intrallazzo, meno drammatico e con una sua carica d’ironia.
Inciucio, si chiama così a Napoli, è il pettegolezzo, il parlare a bassa voce per non essere ascoltati.
L’inciucio tra…
L’inciucio tra familiari, colleghi di lavoro riguardo qualcuno o qualcosa.
Ma l’inciucio è anche il tema stesso della discussione “T’aggia raccunta’ nu ‘nciucio” ovvero “ho da raccontarti un fatto” dove il fatto è sicuramente qualcosa che scotta!
Bisogna riflettere molto e inciuciar poco.
E a voi, quali frasi vengono in mente?
Appuntamento alla prossima settimana!
Marilù Murra

Davvero interessante.