Un paesaggio nuvolo assorto nei pensieri , sembra lacrimare con volti stornati che vorrebbero urlare voci profonde e sventrate ,vuote ed irrilevanti che nutrono le formule accecate .
Ognuno vive la sua vita con il cuore che non ha più amore ma sentimento scevro e torpore che non preannuncia un mondo allegro ma un percorso ozioso e pigro.
Il ritmo del tempo è prezioso , è un tesoro grazioso ,un’ impresa leggendaria ma talvolta racconta la storia di un eroe adulatore.
Ci sono calchi di cera, argilla e in legno che vagan per le vie e contendono sfide con temerarie arpie, anime dannate che talvolta, paiono addormentate .
Lui, persevera nella boria e non osserva allo specchio la propria immagine illusoria,effetto sfuggente e ingannevole ,volto arcigno e sguardo deplorevole; senza alcuna fantasia, si muove tra le stelle solo per analogia e rincorre sempre una fantomatica allegria .
Il cinico filantropo sembra un essere leale e fidato, è uno strumento stonato; la sua convinzione lo rende abbottonato,ma è vittima del suo fanatismo che lo agghinda di finto perbenismo .
Marilù Murra
28/12/2021
