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Nonna Peppa e Checca La Benedetta!
Nel suo piccolo paesino c’ era
” Checca la benedetta”, nonché la factotum della umile parrocchia, lei conosceva i nuovi nati , suonava le campane a festa, ogni qualvolta una partoriente dava alla luce una nuova vita, matrimoni e deceduti .
Mah! Attenzione a ” Checca la Benedetta” ,non sfuggiva proprio nulla, perché lei conosceva tutti gli inciuci del paese.
Trascorreva le sue giornate sempre con un piede fuori casa, aveva l’uscio semiaperto ed una scopa appoggiata, per ogni compaesano che potesse fornire nuove novelle, lei con occhio di lince al suo passaggio dello sprovveduto, borbottava,” tutto bene? “Così cominciava a depistare il povero malcapitato che ingenuamente confidava le sue pene alla perpetua .
Nonna Peppa, donna saggia ed astuta, boicottava questo meccanismo ,allungando il percorso dalla strada parallela, ma un giorno anche lei ,al mercato del paese ebbe un fortuito incontro con Checca, che come da consuetudine voleva carpire i segreti della nonnina. Scaltra quando la vide, non appena ebbe inizio la conversazione la fece attendere un istante ed acquistò’ del baccalà, che superava con il suo forte odore, tutti i pensieri della curiosona Checca, ad ogni sua domanda, Peppa rispondeva con un’ altro quesito, così cominciò un susseguirsi di domande senza risposta, questo continuò fino ad un colpa di scena, un’ esplosione di Checca che esclamò
” Oh che tu sia benedetta!
non riesci proprio ad essere meno curiosa? e poi quel tripudio di odore non potevi acquistarlo in un altro momento?
Quasi offesa e borbottona si allontanò, mentre nonna Peppa sorridendo, pensò’
“Acqua cheta rompe i ponti.
(“Spesso le cose o le persone che sembrano più tranquille sono quelle più pericolose.”)
Marilù Murra