Ci sono amori infiniti ed altri simili alle onde del mare.
Arrivano dal nulla, si materializzano per poi dissolversi lentamente dopo aver accarezzato la sabbia sulla battigia. Altre ancora si infrangono impetuose, creando un fragore assordante sulla roccia. Ma tutte, dopo avere fatto il loro corso, ritornano ad essere ciò che erano prima di diventare onde. E lì aspettano di potere rinascere ancora, per divenire forma distinta tra l’immensa vastità indefinita del mare.
(Leonarda Brancato)

“L’ onda” di Gustave Courbet (1819-1877)
Periodo: 1869 c.a.
Olio su tela, 65,6 x 92,4
Staedel Museum, Frankfurt am Main, Deutschland“