Rifugiamoci nei luoghi dei nostri silenzi per trovare parole nuove ogni volta che ci rendiamo conto di averne udito molte di più o molte meno di quelle che speravamo di sentire.
Sarà il luogo nel quale potremo fare tacere il suono dei dischi rotti che si inceppano esattamente nel punto in cui la musica diventa rumore e dove ascoltare la quiete come fosse carezza di melodia con la quale comporre bellissime canzoni d’amore solo per noi.
Leonarda Brancato

“Melodia”, non datato (1874-1878)
Olio su tela, (115 x 129 cm)
Collezione privata