C ‘e’ stato un cambiamento nella scuola? di F.Antico!

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Spesso ci si pone la domanda, se è veramente cambiata la scuola di oggi rispetto a quella di ieri .

Ieri chi erano i veri protagonisti ?

I veri protagonisti della scuola di ieri erano discenti e docenti e la componente famiglia era estranea al mondo scuola, erroneamente si additava il ragazzo/a con qualche deficit come l’ ultimo della classe .

La scuola era l’ ingresso alla dispersione scolastica?

Talvolta la mansione della scuola era quella di ” curare i sani e dimenticare i malati’ mi spiego meglio, esistevano i gruppi elitari con cui si seguiva la tabella di marcia,l’ allievo con difficoltà di apprendimento, concentrazione, dislessia, discalculia che faticava il doppio e poi si arrendeva era

l’ ultimo della classe, lo si dimostrava anche logisticamente perché era solitamente,
seduto all’ ultimo banco,quasi per mimetizzarsi con le pareti dell’ aula e non farsi vedere,sfuggire insomma alle beffe dei compagni.

Insegnare era sinonimo di educare?

Probabilmente l’ insegnante era soprattutto l’ educatore, perché non era vittima delle ingerenze della famiglia ed era più libero di agire sull’ educazione dell’ allievo, qualche volta con atti estremi come punizioni e qualche tirata d’orecchio. Mi chiedo quanto queste maniere così arcigne possano essere educative o mortificanti ? sono forse state l’ input, degli adulti di oggi che si ritrovano senza arte né parte nella società?

La scuola di oggi ed una costante attiva !

Oggi le famiglie sono diventate una componente importante dello statuto della scuola e soprattutto subentrano nel Patto di Corresponsabilità,vivono la scuola costantemente con un confronto libero ed aperto,in realtà, quanti genitori si assumono le responsabilità di una gestione scolastica trasparente e quante invece concorrono ad essere complici dei propri figli quando non assolvono ai propri compiti?

La scuola post covid !

Due anni di guerra silente hanno creato orrori insormontabili, non soltanto didattici ma anche psicologici ,quanto la scuola è preparata all’ ascolto dei discenti e non a riempire contenitori? Forse qualcuno è pronto a non ri- aprire la porta della dispersione, ma quanti in realtà confondono il rientro a scuola con il ” recupero di tre anni in uno?

Gestiamo l’ inclusione! quella vera che recupera conoscenze, abilità ma soprattutto uomini e donne del futuro,senza pretese, contestiamo l’ ineducazione ma tuteliamo il futuro nella scuola,tra i banchi, perché lì c’è protezione, scolarizzazione ma soprattutto si diventa ” cittadini liberi “.

Curiamo coscienze, la scuola rende liberi, ma con il contributo di tutti. Tu ! caro docente, ricorda che l’ allievo che inciti quotidianamente potrebbe essere tuo figlio,tu! caro genitore, non renderti complice della disfatta,infine tu! caro alunno, memorizza che la storia , il passato non è una pagina di un libro ma e’ memoria e insegnamento, pertanto pensa che

L’ignoranza è la madre di tutti i crimini. Un crimine è, prima di ogni altra cosa una mancanza di ragionamento.

Honoré de Balzac

Felice Antico

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