Accogliere – Includere!

In una settimana cosi particolare,come quella del Natale è d’ obbligo accendere le Stelle della grotta della vita.

Dove?

Illuminiamo la scuola, ove i re magi sono tutte le parti che con- vivono in essa. Ci sono luci nella comunità scolastica che si accendono da un unico interruttore,quello del cuore dei docenti e dei discenti,che hanno come ente un nome illustre: INCLAUDERE (dal lat. includĕre, comp. di in- e claudĕre «chiudere»).

Quali sono le luci di una comunità scolastica ?

Nai, Bes ,Dva,Dsa, etc… acronimi, che si accendono in una realtà stimolante e sfidante in un gruppo eterogeneo, ove si rimanda a metodologie immersive per accendere il fuoco del sapere e della conoscenza, nel buio della notte si illuminano le stelle e quella notte buia diventa il miracolo della vita, perché quelle lucine diventano non parole ma insegnamenti e stimoli per il contesto classe,presenze fragorose nel silenzio dell’ omogeneità.

Poesia ? No! emozioni d’ amore.

Ciò che avviene in un gruppo inclusivo è un atto di coraggio ,non è illusione ma poesia, i discenti sono un vulcano attivo ma senza le stelle inclusive sarebbero una comunità statica senza mordente,con tante certezze in un clima stantio e gelido.

Quanto è proficuo un clima incandescente?

Nella scuola di oggi è giusto che ci sia un’ energia vincente che stimoli le menti e il rispetto, le necessità o le esigenze di tutti, un progetto ed organizzazione degli ambienti di apprendimento e delle attività che permettano a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile,illuminando la strada del futuro.

Felice Antico

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